Novembre 2023

NURSING UP

 

 

RINVIARE AL 2027 L'APPLICAZIONE DELLA SCELLERATA NORMA TAGLIA PENSIONI O, IN ALTERNATIVA, APPLICARLA GIÀ DAL 2024?

 

NURSING UP NON CI STA!

 

Se ne è parlato in un recente incontro con il Ministro della Salute.

Per Nursing Up, quello che serve è cancellarla! 

I professionisti dell’assistenza non meritano questo alto tradimento! 

QUINDI, AVANTI TUTTA CON CORTEI, SIT IN, FLASH MOB, E MANIFESTAZIONI NELLE PRINCIPALI REGIONI ITALIANE.

SE NECESSARIO SARANNO ANCHE DECISE ULTERIORI INIZIATIVE.

De Palma: «Abbiamo ribadito al Ministro che gli infermieri italiani sono stanchi e arrabbiati ed è per questo che hanno deciso di manifestare il proprio malcontento. A lui abbiamo chiesto che attraverso la Legge di Bilancio vengano date indicazioni chiare al Comitato di Settore, responsabile dell’atto di indirizzo, per individuare le risorse sufficienti, nei 2 miliardi e 300 milioni previsti, per raddoppiare l’indennità di specificità infermieristica e per allargare quest’ultima anche alle ostetriche. 

 

«Non è affatto casuale che il nostro atteso faccia a faccia con il Ministro della Salute, Prof. Orazio Schillaci, sia arrivato alla vigilia della proclamazione ufficiale delle date delle nostre legittime mobilitazioni di protesta da Nord a Sud. 

Si è trattato, di un confronto franco ma determinato, esordisce Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Nursing Up, che dimostra, da un lato, quanto sindacati come il nostro siano da sempre concretamente aperti al dialogo, ma che dall’altro non muta affatto i nostri intenti.

Gli infermieri italiani e tutti gli altri professionisti sanitari dell'assistenza sono stanchi, logorati e arrabbiati e per questa ragione hanno deciso di mobilitarsi sul tutto il territorio nazionale attraverso manifestazioni di protesta e sit in, coinvolgendo anche i Prefetti , affinché agiscano , in qualità di rappresentanti del Governo, sulle Regioni , sulla Presidenza del Consiglio , sugli stessi Ministri della Salute e del Lavoro, e sul Comitato di Settore, per ottenere risposte chiare e precise alle richieste di valorizzazione delle professionalità infermieristiche e di quelle ex legge 43/2006. 

Il messaggio sull’attuale stato d’animo dei professionisti dell’assistenza è quindi arrivato forte e chiaro, attraverso la nostra voce, al Ministro Schillaci, con il quale sono stati affrontati i delicati punti chiave di quelle questioni di cui ci premeva, da giorni, maggiormente discutere: ovvero alcuni dei contenuti della bozza della Legge di Bilancio.

Abbiamo appreso, in occasione dell’incontro , della proposta di rinviare al 2027 , l'applicazione del tanto discusso articolo 33, ovvero la nefasta ipotesi dei tagli delle pensioni con la riduzione delle aliquote di rendimento dei contributi versati tra il 1981 e il 1995 e che, non smetteremo mai di dirlo, potrebbe rappresentare una vera e propria punizione che il personale attualmente in servizio nella sanità pubblica non merita, con una perdita stimabile tra il 5% e il 25% dell’assegno pensionistico annuale, da moltiplicare per l’aspettativa di vita media.

Abbiamo detto senza mezzi termini, al Ministro, che con l’ipotesi di rinvio si procrastina un provvedimento pericoloso, che rimane profondamente iniquo e che, se da una parte viene posticipato, e questo rappresenterebbe all’apparenza una momentanea boccata d’ossigeno (definiamo pure l’ipotesi come il male minore), dall’altra non smetterà certo di essere profondamente ingiusto e lesivo per i nostri professionisti nel momento in cui entrerà in vigore.

Il solo pensare di toccare le pensioni dei professionisti dell’assistenza viene visto, da parte loro, come un alto tradimento: sono state queste le parole che mi son sentito personalmente di esprimere al Ministro durante il nostro incontro, continua De Palma. 

La politica non può permettersi di fare cassa sulla pelle degli infermieri, che ogni giorno combattono, tra mille disagi, per la tutela della salute della collettività e che tanto hanno dato in termini di sacrificio, a rischio della propria vita, durante il Covid.

Siamo allora stati chiari e abbiamo ribadito la nostra posizione circa la necessità di cancellare del tutto questa sciagurata norma, che non farà altro che fomentare, quando verrà messa in atto, le fughe dal SSN, le dimissioni volontarie e la richiesta di pensionamenti anticipati. 

E non abbiamo certamente bisogno di tutto questo, ora come in futuro! 

Altresì, da parte del Governo, “mettere le mani” sulle pensioni dei professionisti della salute andando ad intaccare diritti già maturati, in parole povere “mettere le mani nelle loro tasche”, potrebbe rasentare a nostro avviso l’incostituzionalità, oltre che un ulteriore “colpo in pieno viso” che, gli infermieri e le ostetriche che già da anni lavorano sul campo e che sono vicini alla pensione, non meritano di certo. 

Per noi del Nursing Up, il rinvio dell'applicazione della norma “taglia pensioni” al 2027, non può essere proposto come alternativa alla sua applicazione già dal 2024, perché è chiaro che qualsiasi modo per allontanare l'amaro calice, di fronte al rischio di vedersi svuotare le tasche sin dal subito, può rappresentare un modo per avere ulteriore tempo a disposizione, per lavorare sulla politica e far bloccare la norma. Nursing Up vuole la sua definitiva cancellazione!

Accogliamo positivamente, invece, ed è stato questo uno dei punti chiave dell’incontro con il Ministro, la volontà di modificare l’articolo 10 comma 5 della bozza della legge di bilancio, con l’inserimento da noi richiesto, della professione infermieristica tra quelle da valorizzare. Aspettiamo anche l'integrazione della norma con le altre professionalità dell'assistenza. Occorre ora, e lo abbiamo ribadito al Prof Schillaci, destinare risorse specifiche del monte risorse contrattuali previsto, pari a 2 miliardi e 300 milioni, ai professionisti dell'assistenza, e far sì che questa modifica non si traduca in una scatola vuota, o in una vana promessa scritta solo sulla carta.  

In alternativa, abbiamo chiesto al Governo di dar gambe alla valorizzazione infermieristica inserita nella bozza di Legge di Bilancio, integrando il provvedimento con indicazioni chiare, verso il Comitato di Settore, responsabile dell’atto di indirizzo, affinché lo stesso individui le risorse sufficienti, nei 2 miliardi e 300 milioni previsti, anche al fine di raddoppiare l’indennità di specificità infermieristica e per allargare quest’ultima anche alle ostetriche. 

Ora la parola passa al Governo. 

Nel  frattempo, gli infermieri italiani hanno scelto di manifestare il proprio malcontento nelle Regioni Italiane : Cortei, flash mob, sit in e manifestazioni , e se tutto questo non dovesse bastare, chiosa De Palma, siamo pronti ad ulteriori iniziative di protesta, per raccontare i nostri disagi ai cittadini e alla stampa, ma soprattutto per spingere la politica a rivedere finalmente questo metodo, che non tiene assolutamente in considerazione il cuore pulsante della sanità italiana: e cioè i professionisti dell'assistenza. 

Ecco un primo calendario delle principali mobilitazioni, Regione per Regione, degli infermieri del Nursing Up, aperte ai cittadini, alla stampa ed alle istanze rappresentative della società italiana. Di giorno in giorno, saranno indicate le ulteriori piazze e i relativi contatti per chiunque volesse partecipare.  

 

E’GIUNTO IL MOMENTO, PROTESTA CON NOI!

 

 

 

 

Elenco Manifestazioni

programmate

(Cortei- Sit In-Flash Mob)

Regione/Provincia

Date eventi

Nome referente per informazioni

Contatti

VENETO

24 NOVEMBRE VICENZA

SILVESTRINI GUERRINO

3291065446

29 NOVEMBRE TREVISO

1 DICEMBRE BELLUNO

5 DICEMBRE VENEZIA (CORTEO)

BOLZANO

1 DICEMBRE BOLZANO

RIBETTO MASSIMO

3314799174

CAMPANIA

3 DICEMBRE SALERNO

DE SANTIS MARIO

3497416001

4 DICEMBRE CASERTA

5 BENEVENTO

12 PROVINCIA NAPOLI

13 AVELLINO

PIEMONTE

27 NOVEMBRE TORINO (CORTEO)

DELLI CARRI CLAUDIO

3898093406

LOMBARDIA

17 NOVEMBRE MILANO

TORMBETTA MONICA

3474731194

21 NOVEMBRE MANTOVA

24 NOVEMBRE BRESCIA

28 NOVEMBRE COMO

30 NOVEMBRE VARESE

1 DICEMBRE LECCO

5 DICEMBRE SONDRIO

EMILIA ROMANGNA

16 NOVEMBRE RAVENNA

BATANI FRANCESCA

3383936095

20 NOVEMBRE RIMINI

20 NOVEMBRE  PIACENZA

23 NOVEMBRE BOLOGNA

24 NOVEMBRE FERRARA

30 NOVEMBRE FORLI'/CESENA

UMBRIA

29 NOVEMBRE PERUGIA

CECCHETTI STEFANO

3387022386

6 DICEMBRE TERNI

LIGURIA

24 NOVEMBRE GENOVA

BOCCONE ENRICO

3933950780

15 NOVEMBRE SAVONA (da confermare)

CALABRIA

1 DICEMBRE CATANZARO

SISINNI STEFANO

3889031596

REGGIO CALABRIA (data da definire)

SICILIA

28 NOVEMBRE PALERMO

ZARBO GIOACCHINO

3486947760

SARDEGNA

30 NOVEMBRE CAGLIARI

MURRACINO DIEGO

3296521070

 

 

Scarica il PDF della circolare

 

Ravenna 07/11/2023

I cittadini vicini agli infermieri del Nursing Up

Milano 17/11/2023

Genova 24/11/2023

Palermo 17/11/2023