Roma, 30 Ottobre 2017
Gentili colleghi,
stamane ho firmato il dossier che apre l’Iter processuale attraverso il quale Nursing Up ricorre innanzi alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo contro l’Italia.
Si tratta di un dossier nutrito, più di 500 pagine tra atti processuali, memorie e doglianze, sui quali ho voluto lavorare “braccio a braccio” con il legale incaricato.
Per noi del Nursing Up questi atti rappresentano le prove di un sistema fallace e clientelare, implementato a regola d’arte per fuorviare la volontà dei lavoratori.
Siamo molto arrabbiati per il vergognoso ritardo con il quale è stata approvata l’ipotesi di CCNQ relativa alla suddivisione delle prerogative sindacali, atto che, a sua volta, è giunto dopo quasi due anni dalla decorrenza del periodo contrattuale di riferimento.
In tutto questo tempo, è stata calpestata la volontà del legislatore italiano, che con il dlgs 165/2001 ha voluto stabilire, inequivocabilmente, la coincidenza del meccanismo di rilevazione della rappresentatività sindacale nel pubblico impiego con i periodi contrattuali (allo stato triennali) ma è stata calpestata anche la democratica volontà di tutti quei lavoratori della sanità italiana , perché sono proprio loro che, con voti ed adesioni, hanno impalmato il Nursing Up come loro sindacato di riferimento.