UN PASSO IN AVANTI PER LA SANITA’ ITALIANA E PER L'INFERMIERISTICA : APRE A ROMA UN IMPORTANTE REPARTO DI DEGENZA A GESTIONE INTEGRATA.
Il
07/07/2014 e’ stato un giorno importante , sia per la sanità che per l'infermieristica in quanto ha aperto, a Roma,
all’interno dell’ ospedale Regina Margherita, il primo reparto di Degenza a
Gestione Integrata.
Si tratta di un reparto dedicato alla cura dei pazienti in fase di post-acuzie
non stabilizzati e quindi mira ad assistere chi ha bisogno di osservazione
clinica ed, eventualmente, di interventi di riabilitazione estensiva o
riattivazione motoria e dove il ruolo degli infermieri , come già accade in altre selezionate m a importanti esperienze analoghe, sara’ centrale e cruciale.
Saranno
seguiti sia quei pazienti che presentano
la compromissione di una o più funzioni e che sono caratterizzati da
un’autosufficienza psico-fisica ridotta e sia quei pazienti affetti da patologia cronica e/o con
multimorbilità (questi ultimi hanno bisogno di assistenza in ambiente protetto
perché si trovano a dover affrontare una riacutizzazione lieve o media
della loro patologia di base).
La novità sta nel fatto che un ricovero
in questo nuovo reparto costerà per ogni paziente 1.000 euro in meno, al giorno,
rispetto a un ricovero tradizionale e cio’ significa che una volta che sarÃ
a a regime, ossia quando gli attuali 8 posti diventeranno 20, la Regione Lazio
risparmierà 20.000 euro al giorno. Attraverso queste minori uscite sarÃ
possibile innovare e migliorare i servizi sanitari.
Il reparto si basa sul presupposti di fornire tanti servizi e di elevata
qualità e cio’ attraverso il coordinamento degli infermieri ivi impiegati con
l’obbiettivo di implementare le cure per
la riabilitazione anche attraverso la presenza del fisioterapista che varierà in base ai bisogni dei pazienti.
Si
svolgeranno poi altri servizi e
attività : da quella alberghiera e farmaceutica al trasporto sanitario oltre
ad un’attività informatica innovativa,
con un’unica piattaforma condivisa che consentirà a tutto il personale
coinvolto di conoscere il percorso diagnostico-terapeutico di ogni paziente. In
questo modo viene garantita anche la continuità assistenziale: a questa
piattaforma potranno accedere anche i medici di medicina generale.
Vediamo cosa dovrebbe accadere nella pratica. I pazienti che rientrano tra le tipologie
sopra indicate possono essere inviati al reparto dal medico specialista, dai
medici di medicina generale e dai Centri di assistenza domiciliare operanti nei
Distretti della ASL RMA. Il team, dopo aver preso accordi telefonici con il
coordinatore infermieristico del reparto a gestione integrata, disporrà l’invio
del paziente presso il reparto stesso, tramite trasporti secondari.
Avra’ la precedenza chi rispetta una scala di priorita’ che si basa
sulla territorialità dei pazienti all’interno della ASL RMA, sulle
priorità cliniche per accedere al trattamento, sull’ordine cronologico della
valutazione dei singoli casi, sulla gravità sociale.
Dovrebbe essere proprio il coordinatore infermieristico ad
accettare formalmente il paziente, dopo aver verificato la disponibilità dei
posti, il carico assistenziale e la correttezza dei criteri di invio.
La permanenza nel reparto dipenderà esclusivamente dallo svolgimento del
progetto di assistenza e cura previsto al momento dell’accettazione, che sarÃ
monitorato costantemente durante tutto il periodo del ricovero. La
dimissione avviene di norma entro 30 giorni e sarà concordata dal medico specialista
dedicato di concerto con tutti gli attori del processo.
Con questo progetto si sono dunque: risparmiate risorse economiche, migliorata
l’assistenza e, per finire, utilizzate a
pieno le competenze del personale infermieristico.
Il
Nursing Up augura buon lavoro al nuovo reparto ed auspica che a questo primo
esempio ne seguano tanti altri simili.
NURSING
UP
IL
SINDACATO DEGLI INFERIMIERI ITALIANI