MILANO - Quello che colpisce subito sono gli occhi. L'unico tratto del volto non coperto dalle mascherine. Sono occhi affaticati dai turni estenuanti in corsia o quelli sofferenti di chi per il Coronavirus ha perso un parente o un amico. Sono i volti ritratti nel murale che sta prendendo forma sulla facciata a ridosso della rotonda di via Eritrea, a Quarto Oggiaro, dedicato a medici e infermieri dell'ospedale Sacco, che hanno lavorato durante la pandemia.
Un maximurale dedicato al personale sanitario e ai medici dell'ospedale Sacco di Milano, sin dall'inizio dell'emergenza in prima linea nella lotta al coronavirus. Nel quartiere Quarto Oggiaro di Milano, l'artista Cosimo Cheone, grazie all'iniziativa di Spazio Baluardo e con il patrocinio del Municipio 8, ha rappresentato sul muro i volti di un'infermiera e di una dottoressa, stremate dopo il lavoro in reparto, ma anche quello di un bambino e di un uomo, per sottolineare che il Covid19 ha colpito ogni fascia d'età. I protagonisti hanno tutti il viso coperto dalla mascherina. Spiccano solo gli occhi, impauriti, a volte sofferenti. Il murale, ancora in fase di ultimazione, si trova in via Palizzi all'ingresso del quartiere milanese e le foto sono state postate da Cheone sul suo profilo Facebook.
L'opera, ancora in fase di ultimazione, realizzata dall’artista Cheone, nome d’arte di Cosimo Caiffa, è stata commissionata da Spazio Baluardo, un luogo di aggregazione giovanile all’interno del Parco di Villa Sheibler, gestito dall’associazione Unisono.
Origine dell'iniziativa - "L'idea è nata durante l'emergenza Covid-19. - spiega Elettra Paradiso presidente dell'APS Unisono-Spazio Baluardo - La nostra associazione si è attivata, immediatamente, nelle consegne dei pacchi alimentari per i cittadini che ne avevavno bisogno. Poi abbiamo deciso di celebrare in questo modo gli operatori sanitari (in particolar modo quelli dell'ospedale Sacco) per l'impegno in prima linea, ma anche gli abitanti di Quarto Oggiaro, che durante l'emergenza hanno dimostrato senso di appartenenza, soprattutto i più giovani. Ed è un omaggio alle persone che, a causa del coronavirus, ha perso parenti e amici. Attraverso la street art costruiamo una narrazione degli eventi che ci appartengono".
Il murale, realizzato col patrocinio del Municipio 8, verrà inaugurato alla presenza di una delegazione dell'ospedale Sacco di Milano e la cerimonia prevederà anche l'affissione di una targa dedicata all'ospedale e a gli abitanti del quartiere.