L'APPELLO DEL NURSING UP SULLE AGENZIE DI STAMPA NAZIONALI, DE PALMA: «SUI CREDITI ECM, SERVE PROROGA PER SCONGIURARE RISCHIO SANZIONI»

L'APPELLO DEL NURSING UP SULLE AGENZIE DI STAMPA NAZIONALI, DE PALMA: «SUI CREDITI ECM, SERVE PROROGA PER SCONGIURARE RISCHIO SANZIONI»
Roma, 13/09/2022

(ANSA) Roma, 14 set. - "Gli infermieri italiani, dopo gli anni delle battaglie contro il Covid, oggi sottopagati e vessati da un sistema sanitario che continua a metterci nella condizione di scrivere pagine poco edificanti nel lungo e tormentato libro della storia degli operatori sanitari, potrebbero essere costretti a subire ulteriori colpi, che rischiano di aumentare il loro disagio. Entro dicembre 2022 i professionisti infermieri (come gli altri professionisti sanitari) devono rispettare gli obblighi di acquisizione dei crediti formativi ECM per il triennio 2020-2022 (150 crediti nel triennio al netto di eventuali esenzioni come ad esempio quelle subentrate durante la pandemia con la legge 41/2020 in cui si prevede che per i sanitari impegnati nell'emergenza COVID i 50 crediti da acquisire nell'anno 2020 come quota annuale del fabbisogno dei 150 crediti relativi al triennio 2020-2022 si intendano in ogni caso maturati)". Così Antonio De Palma, presidente Nazionale del Nursing Up.

"Sono sempre di più i colleghi che in questi giorni ci chiamano- spiega De Palma- per sensibilizzarci sul fatto che, pur dando atto alla nostra Federazione degli Ordini dell'avvenuta messa a disposizione di una serie di opportunità gratuite e di corsi FAD, utili a colmare - gratuitamente - l'eventuale divario tra crediti da acquisire rispetto a quelli necessari, la finestra di azione entro la quale agire, e quindi la fine del corrente anno, è davvero ridotta. Nessuno considera che dopo anni di pandemia, durante i quali agli infermieri sono state precluse addirittura le ferie, da parte di tante aziende sanitarie italiane, le priorità sono quelle di tutelare le loro stesse famiglie, consentendogli finalmente di prendersene cura e di prodigare attenzioni ai propri figli ed ai propri affetti, ambiti che i professionisti sono stati costretti a mettere completamente da parte in favore di esigenze di servizio diventate ormai quotidiane. Insomma, il poco tempo a disposizione, n on consente, purtroppo, a tanti, di applicarsi come desidererebbero, e di dedicare il tempo necessario alle attività di aggiornamento senza correre il serio rischio di precludere, ulteriormente, i bisogni delle proprie famiglie, dei propri figli".